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Alessandro Volta: il genio italiano che rivoluzionò l'elettricità
Pubblicato: 01 febbraio 2024 | Ultimo aggiornamento: 01 febbraio 2024
Di Trendiqa
Riassunto dell'Articolo
Alessandro Volta, noto per le scoperte in elettricità, tra cui la pila e il volt, passò alla storia come grande scienziato.
Alessandro Volta, fisico italiano, è famoso per l'invenzione della pila e per altre scoperte che l'hanno reso immortale.
Alessandro Volta, un fisico, diventò famoso per le sue scoperte nell'elettricità, tant'è che una misura di tensione, il Volt, prende il nome da lui.
Alessandro Volta nasce a Como, da una famiglia benestante e studia retorica e filosofia presso i gesuiti fino al 1761, quando entra nel Seminario di Como. Lì fa amicizia con il canonico Gattoni, fisico che gli trasmette la passione per le materie scientifiche. Così abbandona l’idea di diventare sacerdote, mentre il mondo riceve in dono un grande scienziato.
Volta, all'età di 50 anni, vanta una carriera scientifica straordinaria: ha scritto memorie e lettere che hanno rivoluzionato le conoscenze sull'elettricità e ha realizzato invenzioni importanti, come l'elettroforo perpetuo e il condensatore.
Agli inizi del 1800, Alessandro Volta realizzò la pila, precursore della batteria elettrica, basata sulle teorie di Luigi Galvani sul "fluido elettrico animale" scoperto dalle rane. La pila di Volta generava una corrente continua e stabile alternando dischi di zinco e rame con del cartone imbevuto di salamoia. Il fenomeno di piccola differenza di potenziale generato dal contatto tra i due diversi conduttori metallici è noto come effetto Volta.
La presentazione dell'invenzione della pila è avvenuta nel 1801 alla Royal Society di Londra, conferendogli fama mondiale. Tra i tanti riconoscimenti ottenuti, nel 1805 Napoleone gli conferisce il titolo di Cavaliere della Legion d'onore.
La scoperta dell'origine del gas metano è attribuita ad Alessandro Volta, conosciuto principalmente per le sue ricerche sull'elettricità.
Nel 1776, padre Carlo Giuseppe Campi scoprì una sorgente di "acqua infiammabile" nelle acque stagnanti di San Colombano al Lambro (Mi) e chiese a Volta di studiarla per capirne la natura. Volta non potendo andare nella Bassa Lodigiana, ipotizzò che l'aria prodotta all'interno delle acque pantanose fosse comune a tutte le paludi.
L'intuizione di Volta, riguardante l'invenzione della pila, nacque durante una vacanza ad Angera, sul lago Maggiore.
L'aria raccolta in un canneto circondato da laghi e stagni, dove giacciono resti in decomposizione di vegetali e animali, non è di origine minerale, ma organica.
Alessandro Volta rinomina il gas scoperto "aria infiammabile nativa delle paludi", successivamente conosciuto come metano. In una lettera propone di usare il gas delle paludi anziché l'olio come combustibile per le lampade.
La creazione di queste lampade, note come "lampade perpetue" o "lampade di Volta", ha reso il loro inventore un precursore dell'illuminazione a gas, e il principio del loro funzionamento è stato in seguito utilizzato per creare l'accendilume elettrico, poi noto come accendino.
In che modo Alessandro Volta ha contribuito allo studio dei fenomeni elettrici e alla creazione di invenzioni rivoluzionarie nel campo dell'elettricità?
Alessandro Volta, fisico italiano, ha svolto un ruolo fondamentale nello studio dei fenomeni elettrici. Tra le sue invenzioni più importanti: l'elettroforo perpetuo, un generatore elettrostatico, e il condensatore. Ma il suo capolavoro resta la pila, antesignana della moderna batteria, che ha rivoluzionato la ricerca nell'elettricità.
Scritto da Trendiqa