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Il futuro della navigazione: carburanti alternativi per la metà delle navi ordinate nel 2023

Pubblicato: 02 febbraio 2024 | Ultimo aggiornamento: 02 febbraio 2024

Di Trendiqa

Riassunto dell'Articolo

Nel 2023 quasi metà delle nuove navi saranno alimentate con carburanti alternativi. L'Italia è ben avviata sulla strada della decarbonizzazione dello shipping: 126 delle 145 navi ordinate prevedono l'uso di carburanti alternativi, principalmente Gnl.

Nel 2023, quasi la metà delle nuove navi ordinate sono alimentate con combustibili alternativi, secondo il rapporto pubblicato da Assoporti e Srm. È in atto una significativa transizione verde nel settore marittimo, con l'obiettivo di ridurre le emissioni e raggiungere l'obiettivo delle emissioni zero. Dei 552 ordini di navi green, il 40% sarà alimentato a Gnl, il 24% a metanolo, il 23% con batterie ibride, l'8% a Gpl, l'1% ad ammoniaca. L'analisi evidenzia che dal 2017 la percentuale di navi con carburanti alternativi è salita dal 2,3% al 6% e dovrebbe raggiungere il 23% entro il 2030. L'Italia è impegnata nella decarbonizzazione dello shipping, con 126 delle 145 navi ordinate che utilizzeranno carburanti alternativi, principalmente Gnl, ma con l'opzione di passare in futuro ad altri combustibili come l'ammoniaca.

In cosa consiste la transizione green nel settore marittimo e le relative sfide a livello globale

La transizione green nel trasporto marittimo riguarda l'utilizzo di combustibili puliti e alternativi come Gnl, metanolo e ammoniaca per ridurre l'impatto ambientale delle navi e raggiungere l'obiettivo delle emissioni zero. Le sfide in questo settore includono il costo elevato delle nuove tecnologie, la disponibilità limitata dei combustibili alternativi in tutto il mondo e i regolamenti di sicurezza.

Scritto da Trendiqa