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Inflazione crescente a gennaio: avvertimento per la stabilità economica

Pubblicato: 01 febbraio 2024 | Ultimo aggiornamento: 01 febbraio 2024

Di Trendiqa

Riassunto dell'Articolo

L'inflazione in Italia accelera a gennaio: +0,3% su base mensile e +0,8% su base annua.

Le associazioni sollecitano ancora una volta il Governo affinché agisca prontamente.

I prezzi al consumo salgono a gennaio, con l'inflazione che aumenta dello 0,3% su base mensile e dello 0,8% su base annua, mentre l'inflazione di fondo scende leggermente dal 3,1% al 2,8%.

Boom inflazione: i beni alimentari e di prima necessità preoccupano

I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona aumentano leggermente, quelli dei prodotti ad alta frequenza d'acquisto rallentano. L'inflazione aumenta a causa dei prezzi dei beni alimentari non lavorati e dei prezzi dei beni energetici regolamentati.

L'aumento dell'inflazione annua, nonostante i cali precedenti, è dovuto ad un effetto statistico per il crollo dei prezzi di luce e gas. È preoccupante l'aumento mensile dello 0,9% di Prodotti alimentari e bevande analcoliche. Una famiglia tipo dovrebbe spendere 474 euro in più su base annua per mangiare e bere, perciò il Governo dovrebbe intervenire con accordi di filiera per i prodotti con rincari anomali.

Inflazione incontenibile: allarme rosso per il carrello della spesa

I dati Istat confermano l'aumento dell'inflazione, con rincari sui prodotti alimentari e bevande analcoliche, sui servizi ricettivi e di ristorazione e sul carrello della spesa. Il Codacons chiede al Governo di intervenire per limitare gli effetti dei rincari e di combattere le speculazioni.

L'Ufficio studi di Confcommercio rileva un modesto incremento dell'inflazione a gennaio, dall'0,6% allo 0,8%, confermando l'Italia come il paese con i maggiori progressi nel rientro dell'inflazione tra i grandi dell'eurozona. Nonostante le tensioni su alcuni beni energetici e alimentari, il quadro generale rimane positivo. Anche in Europa l'inflazione armonizzata è in calo grazie ai saldi, e la core inflation è in rallentamento. Questi fattori potrebbero portare la BCE a una politica monetaria meno restrittiva, favorendo consumi e investimenti in un contesto internazionale debole, rendendo meno dolorosa l'eventuale correzione di bilancio necessaria in Italia.

Inflazione: rialzo a gennaio, ma il trend di rientro è ancora saldo

L'incertezza internazionale provoca un aumento dell'inflazione, nonostante il processo disinflattivo in corso. La risalita registrata a gennaio non pregiudica il rientro dei prezzi ma rende improbabile il raggiungimento del 2% nel 2024, portando a un valore più plausibile del 2,5%.

L’associazione di categoria spera che un piccolo aumento dei tassi non impedisca l'allentamento delle condizioni monetarie, poiché il vero problema è il costo del denaro e non i tassi.

**Inflazione in leggera risalita: cosa significa per consumi e imprese?**

Federdistribuzione rilascia i dati Istat di gennaio.

L'inflazione, nonostante un lieve aumento, non risente eccessivamente delle attuali crisi geopolitiche. I prezzi dei beni energetici regolamentati e le tensioni sui beni alimentari causano l'aumento dell'inflazione. In un contesto con consumi deboli, le aziende si impegnano a mantenere una politica di prezzi accessibili per i consumatori. I prodotti a marchio del distributore hanno dimostrato un buon rapporto qualità-prezzo e sostengono l'economia italiana. Servono tassi di interesse inferiori e il programma "Industria 5.0" per il settore della distribuzione moderna come sostegno per investimenti digitali e per l'efficienza energetica.

Come mai l'inflazione è tornata a salire a gennaio secondo Istat

Inflazione gennaio: tensione sui prezzi beni alimentari e andamento prezzi beni energetici regolamentati attenuati da effetto statistico.

Scritto da Trendiqa