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Nuova dichiarazione precompilata Iva: ecco i destinatari

Pubblicato: 01 febbraio 2024 | Ultimo aggiornamento: 01 febbraio 2024

Di Trendiqa

Riassunto dell'Articolo

L'Agenzia delle Entrate invierà a 2,3 milioni di professionisti la dichiarazione precompilata Iva a partire da febbraio 2023.

Febbraio segnerà l'introduzione della dichiarazione precompilata inviata dall'Agenzia delle Entrate a un vasto numero di persone.

Nel 2023 saranno introdotte importanti novità fiscali, come la flat tax per le partite Iva con tetto innalzato a 85.000 euro, già criticata da alcuni, e la dichiarazione precompilata che nei primi mesi del nuovo anno sarà inviata ad alcune partite Iva.

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**Dichiarazione precompilata Iva: cosa aspettarsi**

La dichiarazione IVA precompilata è una nuova misura prevista nel Pnrr, che impone allo Stato di inviarla entro giugno 2023 per ricevere la quarta rata da 16 miliardi. La misura riguarda l'invio sperimentale delle precompilate IVA ad almeno 2,3 milioni di professionisti.

L'Agenzia delle Entrate invierà la dichiarazione precompilata agli autonomi a febbraio. Verrà predisposta utilizzando i dati già in possesso dell'Agenzia, come i registri Iva precompilati, le liquidazioni periodiche e i dati dell'anagrafe tributaria.

Attraverso un'applicazione fornita dall'Agenzia delle Entrate, i contribuenti potranno visualizzare, editare, integrare, stampare e trasmettere le dichiarazioni Iva, nonché pagare le imposte dovute all'Erario, seguendo la procedura collaudata utilizzata per le dichiarazioni dei redditi e dei 730.

L'avvio del nuovo sistema dovrebbe avvenire a febbraio, con quattro mesi di anticipo rispetto alla pianificazione originale, per evitare interferenze con le scadenze degli adempimenti fiscali. Il decreto che precisa la data esatta di avvio sarà pubblicato nei prossimi giorni.

Destinatari della Dichiarazione Precompilata: Un'Analisi Approfondita

La dichiarazione precompilata sarà inviata a 2,3 milioni di partite Iva, compresi gli agricoltori, e in futuro anche a tutti i soggetti Iva di cui l'Agenzia delle Entrate ha i dati.

La dichiarazione precompilata sarà inviata ai titolari di partita Iva che pagano l'imposta trimestralmente, agli agricoltori e a coloro che operano in settori con regimi speciali, regime Iva separato, liquidazione dell'Iva di gruppo, partecipazione a un gruppo Iva o fallimento o liquidazione coatta amministrativa nell'anno di riferimento.

La platea dei soggetti tenuti alla trasmissione telematica dei corrispettivi comprende la Pubblica Amministrazione, gli enti e le società indicati dalle Finanze, i commercianti al minuto che trasmettono i corrispettivi senza distinzione per aliquote e ripartiscono l'ammontare, gli operatori che trasmettono i corrispettivi per le cessioni di benzina o gasolio e per le cessioni di beni o prestazioni con distributori automatici, i contribuenti Iva che erogano prestazioni sanitarie e, per l'anno d'imposta 2022, quelli che liquidano la contabilità Iva per cassa.

La dichiarazione precompilata: cosa cambierà per i lavoratori autonomi nel 2023?

La dichiarazione precompilata è una novità che sarà inviata ad un gruppo selezionato di lavoratori autonomi, circa 2,3 milioni di individui, a partire da febbraio 2023 dall'Agenzia delle Entrate. Questa dichiarazione sarà creata utilizzando le informazioni già in possesso dell'Agenzia delle Entrate, come quelle recuperate dai registri I, ma i dettagli specifici in merito a cosa cambierà per i lavoratori autonomi non sono ancora chiari.

Scritto da Trendiqa