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Tassa di guerra: il prelievo forzoso sui conti è prossimo?

Pubblicato: 01 febbraio 2024 | Ultimo aggiornamento: 01 febbraio 2024

Di Trendiqa

Riassunto dell'Articolo

Patrimoniale dell'1% sui conti correnti più ricchi proposta per ottenere 7 miliardi di fondi statali.

Un'imposta patrimoniale dell'1% sui conti degli italiani benestanti genererebbe 7 miliardi di finanziamenti pubblici.

Dopo Pasqua, sindacati, Governo e associazioni datoriali si incontreranno per discutere la tutela dei redditi in Italia. L’obiettivo è stipulare un nuovo accordo sociale per rivedere le retribuzioni, inadeguate ai costi della vita a causa dell’inflazione.

Strategie Sindacali per Affrontare l’Inflazione e la Crisi: Nuovi Scostamenti e Prelievi Extraprofitti

Cgil, Cisl e Uil criticano il governo per non averle consultate prima di definire il Def e sostengono che i 5 miliardi di euro del decreto Aiuti di aprile non saranno sufficienti per aiutare i lavoratori, le famiglie e le imprese in difficoltà, anche a causa della guerra in Ucraina. Inoltre, lamentano che il governo non ha riaperto il capitolo pensioni dall'inizio del conflitto.

I sindacati hanno proposto varie soluzioni, tra cui un nuovo scostamento di bilancio e un prelievo maggiore del 10% sugli extraprofitti di tutte le imprese, non solo quelle energetiche.

"Prendi e porta": "Il rivoluzionario piano di Landini per finanziare la lotta alla crisi"

Il segretario della Cgil Maurizio Landini propone una patrimoniale per far fronte all'aumento dei prezzi, nonostante potrebbe portare tra i 6 e i 7 miliardi di euro nelle casse dello Stato.

Tassazione del 5% di cittadini più ricchi, 1% patrimoni oltre 1,2 milioni.

Con quei fondi si potrebbero sostenere nuove iniziative per ridurre la precarietà e i salari, nonché creare una nuova cassa integrazione per i settori in difficoltà. Tutto ciò nonostante il previsto tasso di inflazione del 5,8% per quest'anno, che secondo i sindacati il governo starebbe sottovalutando seriamente.

Una tantum patrimoniale o prelievo forzoso dai conti correnti per finanziare misure di risposta alla crisi economica causata dalle crisi mondiali che hanno colpito l'Italia.

Patrimoniale e prelievo forzoso: cosa ha detto il Governo?

Un confronto tra Mario Draghi e i sindacati in merito alla riforma delle pensioni. Draghi rassicura i sindacati che il Def non è un documento rigido ma flessibile e aperto a modifiche. Il tavolo sulla riforma pensioni sarà riaperto per creare una nuova misura da sostituire a Quota 102 a partire dal 2023.

Il Governo rigetta l'idea di aumentare le tasse e conferma l'intenzione di non innalzare la pressione fiscale, come dichiarato più volte dal Premier.

Il governo assicura che non ci saranno nuove tasse e che non verrà colpita l'economia degli italiani, in particolare quella delle famiglie più povere, già duramente colpite dalla crisi.

Nessuna imposta o confisca forzata, come avvenuto nel 1992 a seguito di un Decreto del Governo Amato.

In che modo la proposta di patrimoniale dell'1% sui conti correnti degli italiani più ricchi potrebbe influenzare la ridiscussione del tema della tutela dei redditi in Italia?

Una patrimoniale dell'1% sui conti correnti dei ricchi italiani potrebbe influenzare il tavolo di trattativa tra sindacati e Governo, previsto dopo le feste pasquali, per ridiscutere la tutela dei redditi vista l'inadeguatezza delle retribuzioni rispetto al caro vita e alla crisi in corso.

Scritto da Trendiqa