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Tribunale Milano respinge richiesta Acciaierie su ex Ilva

Pubblicato: 02 febbraio 2024 | Ultimo aggiornamento: 02 febbraio 2024

Di Trendiqa

Il Tribunale di Milano ha respinto la richiesta di Acciaierie d'Italia per lo scioglimento dell'amministrazione straordinaria e per l'avvio della procedura di composizione negoziata e ha dichiarato infondata la questione di legittimità costituzionale.

L'ispezione dell'Ilva in amministrazione straordinaria è terminata poiché non sono state fornite informazioni sulla produzione attuale e la fornitura di dati sulle materie prime presenti in magazzino è di esclusiva competenza del Consiglio di Amministrazione.

Una delegazione della gestione commissariale di Ilva ha avviato l'ispezione dello stabilimento siderurgico di Taranto a seguito delle segnalazioni dei sindacati sul progressivo spegnimento degli impianti. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, aveva sollecitato un intervento per garantire la continuità produttiva. All'esterno dello stabilimento, un sit-in di imprenditori dell'indotto aderenti ad Aigi protesta mostrando bidoni vuoti con le date 2015 e 2024, temendo di perdere nuovamente crediti per oltre 130 milioni.

In che modo la decisione del Tribunale di Milano avrà un impatto sul futuro della siderurgia italiana?

La sentenza del Tribunale di Milano avrà un impatto significativo sul futuro della siderurgia italiana, in quanto stabilisce che l'amministrazione straordinaria di Acciaierie d'Italia è legittima e che non può essere messa in discussione la costituzionalità del decreto che l'ha istituita. Ciò significa che l'amministrazione straordinaria continuerà a gestire l'azienda e che i commissari avranno pieni poteri per prendere decisioni sul suo futuro. Si tratta di una sentenza importante che avrà conseguenze di vasta portata per l'industria siderurgica italiana.

Scritto da Trendiqa