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Concessione apparente agli agricoltori: Von der Leyen ritira, ma non archivia la proposta di legge sui pesticidi

Pubblicato: 06 febbraio 2024 | Ultimo aggiornamento: 06 febbraio 2024

Di Trendiqa

Riassunto dell'Articolo

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ritira una proposta di legge per ridurre i pesticidi chimici in agricoltura a causa dell'opposizione congiunta del Parlamento e degli agricoltori.

Ursula von der Leyen ha dichiarato che rimuoverà una proposta di legge che mirava a ridurre l'uso di pesticidi dannosi nell'agricoltura.

Il regolamento sull’uso sostenibile dei pesticidi, proposto dalla Commissione Europea nel 2020, mira a ridurre l’uso e i rischi dei pesticidi del 50% entro il 2030. Ciò fa parte del Green Deal, il piano politico per rendere l’Europa neutrale dal punto di vista climatico entro il 2050.

In pratica, la revoca della proposta era solo un gesto simbolico, poiché era già stata ostacolata e resa innocua dall'opposizione del Parlamento e di vari parlamenti nazionali, che sostenevano le proteste degli agricoltori.

La proposta della Commissione Europea di abbandonare il modello agricolo industriale solleva domande cruciali sulla sopravvivenza degli agricoltori, sul mantenimento di prezzi accessibili senza l'uso di pesticidi e sulla protezione delle produzioni europee dalla concorrenza internazionale.

L'esecutivo dell'UE ha ufficialmente annullato il progetto Farm to Fork a causa della crescente opposizione politica delle lobby degli agricoltori e dei politici di centro-destra, oltre alle proteste degli agricoltori nei paesi europei e nel Parlamento stesso.

Dietrofront della politica verde: Strategie elettorali e conflitti interni nel PPE

La presidente Von der Leyen, essendo una politica conservatrice tedesca principalmente burocratica, ha dovuto notare che il suo discorso non convinceva più e che il suo stesso partito in parlamento stava respingendo le sue misure, in particolar modo quelle concentrate sulla politica "From farm to fork", che cercava di adattare tutta l'alimentazione alle richieste green, comprese quelle su tutta l'alimentazione di origine animale.

Il PPE cerca di conquistare gli agricoltori europei

A quattro mesi dalle elezioni europee, il partito di centrodestra sta cercando di presentarsi come un difensore degli interessi degli agricoltori per conquistare voti nelle campagne.

I Verdi e i legislatori di sinistra, dopo i negoziati, hanno votato contro la proposta di legge in plenaria, perché il PPE insieme a Identità e Democrazia e ai Conservatori e Riformisti Europei l'aveva indebolita inasprendo misure come la protezione delle persone dall'esposizione ai pesticidi in aree pubbliche.

Il Partito Popolare Europeo ha bloccato una proposta di legge parallela sul Green Deal per il recupero di grandi spazi naturali europei, sebbene la legislazione stia ancora procedendo verso l'approvazione.

La decisione della Von Der Leyen di vietare i prodotti derivati dalle foreste antiche amazzoniche diventa ancora più solida a causa delle proteste degli agricoltori, i quali sono scettici riguardo alle promesse di un politico professionista come lei, che non ha dimostrato di comprendere le esigenze del mondo produttivo.

La proposta della Commissione Europea per ridurre i pesticidi in agricoltura è stata bloccata: quali sono le possibili conseguenze a medio e lungo termine?

Il ritiro della proposta della Commissione Europea di ridurre i pesticidi in agricoltura potrebbe avere conseguenze negative a medio e lungo termine, tra cui la riduzione della capacità produttiva, l’aumento dei prezzi alimentari e il danneggiamento dell’ambiente.

Scritto da Trendiqa