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Esportazioni americane di carbone in crescita nonostante gli impegni ecologici

Pubblicato: 02 febbraio 2024 | Ultimo aggiornamento: 02 febbraio 2024

Di Trendiqa

L'export di carbone termico degli Stati Uniti ha toccato il picco più elevato degli ultimi cinque anni, grazie al decremento di consumo interno e l'aumento di domanda in Asia.

Gli Stati Uniti hanno esportato più di 32 milioni di tonnellate di carbone termico nel 2021, principalmente utilizzato per la produzione di energia elettrica.

Nel 2023 gli Stati Uniti hanno incassato più di 5 miliardi di dollari dalle esportazioni di carbone termico, il secondo maggior ricavo dal 2017.

Nonostante il calo dell'uso del carbone per produrre elettricità, l'estrazione di carbone negli Stati Uniti non è diminuita, ma anzi è aumentata l'esportazione di carbone.

Nel 2023, l'India è stata il primo paese ricevente le esportazioni di carbone termico degli Stati Uniti.

Estrazione meccanizzata continua di carbone dalla Virginia.

Nel 2022, l'India è stato il principale importatore di carbone americano (19%), seguito dai Paesi Bassi (hub europeo), Giappone, Brasile e Corea del Sud.

Con il calo del consumo di carbone interno, l'EIA prevede un aumento della quota di esportazioni rispetto al consumo totale di carbone negli Stati Uniti.

Aumento domanda di carbone statunitense in Europa e Asia; embargo russo espande mercato; carbone metallurgico stabile grazie all'alta qualità.

Quali sono stati i principali fattori che hanno contribuito all'aumento delle esportazioni di carbone termico degli Stati Uniti nel 2023?

Il calo del consumo interno di carbone e la crescente richiesta in Asia hanno spinto le esportazioni di carbone termico degli Stati Uniti al livello più alto dal 2018, soprattutto verso India, Paesi Bassi e Giappone.

Scritto da Trendiqa