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Gli spazzolini elettrici sono stati compromessi da un cyberattacco?

Pubblicato: 09 febbraio 2024 | Ultimo aggiornamento: 09 febbraio 2024

Di Trendiqa

La storia della botnet costruita con 3 milioni di prodotti connessi alla rete diventata virale è in realtà un po' diversa: si tratta di un'esagerazione.

Uno spazzolino elettrico programmato con Java è stato utilizzato per un attacco DDoS a un sito web di un'azienda svizzera da un gruppo di criminali informatici, grazie a 3 milioni di altri spazzolini controllati da remoto.

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Nonostante una storia improbabile riguardo una botnet composta da spazzolini elettrici per attaccare un'azienda sia diventata virale, esperti di cybersecurity hanno evidenziato la sua inverosimiglianza. La connessione Bluetooth degli spazzolini con gli smartphone rende difficile, se non impossibile, l'accesso a Internet.

Un ipotetico esempio di attacco DDoS, utilizzato da Fortinet in un'intervista, è stato erroneamente interpretato dai giornalisti svizzeri e trasformato in un'affermazione falsa. La società ha dovuto ammettere il malinteso e chiarire che si trattava solo di un esempio, non di una ricerca reale.

Il quotidiano svizzero ha negato che vi sia stato un errore di traduzione e ha affermato che Fortinet ha fornito informazioni chiare sul cyberattacco. L'incidente evidenzia la complessità e la delicatezza del tema della sicurezza informatica per aziende e giornalisti.

In che modo la storia della botnet di spazzolini elettrici ha guadagnato un'ampia popolarità nonostante la sua improbabilità iniziale?

La storia della botnet di spazzolini elettrici ha guadagnato una popolarità inaspettata grazie all'attenzione dei media internazionali del settore tecnologico, nonostante la sua improbabilità iniziale.

Scritto da Trendiqa