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La deflazione in Cina: una minaccia per il governo? La borsa rimbalza
Pubblicato: 08 febbraio 2024 | Ultimo aggiornamento: 08 febbraio 2024
Di Trendiqa
Riassunto dell'Articolo
La Cina conferma la tendenza deflazionistica con prezzi al consumo in calo dello 0,8% a gennaio 2024.
La Cina sta affrontando una tendenza deflazionistica, che non è favorevole alla crescita economica a lungo termine, soprattutto quando la deflazione è principalmente interna.
Il mese scorso, i prezzi al consumo in Cina sono diminuiti per il quarto mese di fila, il periodo più lungo dal 2009 (grande crisi finanziaria), con un calo di un anno all´altro dell´0,8%.
I dati sul tasso di inflazione negli Stati Uniti sono stati peggiori delle previsioni, con un calo dello 0,6% a gennaio contro lo 0,5% previsto dal mercato. Si tratta del calo più forte in oltre 14 anni. I prezzi dei prodotti alimentari hanno registrato il calo record del 5,9% su base annua, rispetto al -3,7% di dicembre. Le diminuzioni dei prezzi sono state osservate in tutte le categorie di beni e servizi.
L'inflazione non alimentare è scesa dallo 0,5% allo 0,4%, a causa del calo dei prezzi dei trasporti (-2,4% rispetto a -2,2%). L'abbigliamento (1,6% contro 1,4%), l'abitazione (0,3% contro 0,3%), la salute (1,3% contro 1,4%) e l'istruzione (1,3% contro 1,8%) hanno registrato aumenti.
A gennaio, l'indice dei prezzi al consumo di base, che esclude i prezzi di alimenti ed energia, è aumentato dello 0,4% su base annua, il più basso aumento da giugno, dopo essere aumentato dello 0,6% nei tre mesi precedenti.
L'indice dei prezzi al consumo (IPC) è salito dello 0,3% su base mensile a febbraio 2023, segnando il secondo aumento consecutivo e raggiungendo il livello più alto da agosto 2022. Su base annua, l'IPC è aumentato dello 0,2% nel 2023.
Questo è il grafico corrispondente.
Diminuzione dei prezzi all'origine
I prezzi di produzione in Cina hanno registrato un calo del 2,5% in termini di tasso di crescita annuo (anno su anno) a gennaio 2024, rispetto al ribasso di 2,7% a/a rilevato nel mese precedente, con una performance inferiore anche rispetto alla stima di mercato che stimava un decremento del 2,6% a/a.
Nonostante la diminuzione dei prezzi alla produzione sia stata inferiore a quella dei mesi precedenti, l'ultimo risultato segna comunque il 16° mese consecutivo di deflazione, evidenziando le persistenti forze deflazionistiche dell'economia. I prezzi dei mezzi di produzione hanno continuato a calare a causa della diminuzione dei prezzi dei prodotti delle miniere e delle cave, delle materie prime e della lavorazione.
Diminuzione generale dei prezzi dei beni di consumo: cibo (-1%, -1,4%), durevoli (-2,3%, -2,2%), invariato per beni di prima necessità e aumento di abbigliamento (+0,1%).
I prezzi alla produzione sono diminuiti dello 0,2% a gennaio, dopo una precedente diminuzione dello 0,3%. Su base annua, i prezzi alla produzione sono diminuiti del 3,0%, dopo un aumento del 4,1% nel 2022.
La persistente deflazione segnala problemi economici, nonostante alcune misure temporanee come la vendita di carne di maiale dalle riserve pubbliche durante le festività.
L'offerta supera la domanda e l'inflazione, soprattutto se stagflazione, è negativa. L'inflazione interna comprime i margini operativi, portando alla chiusura delle aziende, ai licenziamenti e all'aumento della disoccupazione. Inoltre, le aspettative deflazionistiche aumentano il rinvio degli acquisti e riducono i consumi.
Il governo cinese dovrà lavorare molto per cambiare questa situazione.
L'indice SHS 300 è in crescita e la borsa di Shanghai/Shenzen non sembra essere preoccupata per il dato o l'ha già assorbito.
Le azioni intraprese dalle autorità per frenare le vendite allo scoperto e il supporto fornito dagli acquisti del "YTeam China" sembrano aver avuto successo.
Quali fattori chiave hanno contribuito al calo dei prezzi al consumo in Cina negli ultimi mesi?
I prezzi al consumo in Cina sono diminuiti dello 0,8% su base annua a gennaio 2024, il quarto mese consecutivo di calo, a causa del rallentamento della domanda interna e della minore spesa dei consumatori.
Scritto da Trendiqa