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La Svezia interrompe le indagini sull'attacco a Nord Stream: "Non abbiamo giurisdizione".

Pubblicato: 07 febbraio 2024 | Ultimo aggiornamento: 07 febbraio 2024

Di Trendiqa

La Svezia, non avendo giurisdizione, ha chiuso le indagini sulle esplosioni avvenute ai gasdotti Nord Stream 1 e 2 nel 2022.

Le indagini preliminari condotte dai procuratori hanno fornito un quadro chiaro dell'incidente avvenuto in acque internazionali il 7 febbraio. Non è emersa alcuna prova che indichi il coinvolgimento della Svezia o di cittadini svedesi nell'attacco. Di conseguenza, poiché i responsabili non sono svedesi, le autorità non hanno alcun interesse a proseguire le indagini.

Paesi occidentali e Russia si accusano a vicenda per le esplosioni che hanno quasi distrutto i gasdotti. Mosca afferma che l'Occidente non ha motivo di danneggiare una fondamentale infrastruttura energetica per consegnare le sue forniture a ovest.

La Svezia, nonostante sappia chi è il colpevole del sabotaggio al gasdotto Nord Stream, ha chiuso le indagini, affermando che il responsabile non è svedese. Precedentemente, si era parlato di un sabotaggio da parte di un gruppo ucraino, mentre Biden aveva espresso l’intenzione di chiudere Nord Stream nel 2022.

Due ulteriori inchieste sono tuttora in corso, una in Danimarca e l'altra in Germania.

Il sabotaggio del gasdotto Nord Stream nel Mar Baltico a est di Bornholm il 26 settembre 2022, causando perdite estese, è stato visto come una seria minaccia alle infrastrutture energetiche europee nel contesto dell'invasione russa dell'Ucraina avvenuta pochi mesi prima.

Le esplosioni vennero successivamente rilevate a causa della risalita in superficie dei gas residui.

L'origine delle esplosioni, che hanno intensificato le tensioni sin dai primi momenti del conflitto, rappresenta un arcano internazionale.

Gazprom, società russa, detiene la proprietà di Nord Stream, un gasdotto che fornisce gas a milioni di cittadini europei.

I gasdotti Russi creati per trasportare gas in Europa bypassavano i paesi ostili a Mosca come Ucraina e Polonia, con un gasdotto operativo e un altro in attesa di approvazione finale.

Gli Stati Uniti avevano avvertito sin dall'inizio che la dipendenza dai gasdotti russi avrebbe messo a rischio la sicurezza e l'autonomia energetica della Germania e dell'Europa.

Su quali basi la Svezia ha chiuso le indagini sull'esplosione dei gasdotti di Nord Stream?

Le indagini condotte dalla Svezia sulle esplosioni dei gasdotti Nord Stream 1 e 2 hanno concluso che il Paese non possiede la giurisdizione necessaria per procedere con lo svolgimento delle stesse. Inoltre, un’indagine preliminare non ha generato indizi che indichino il coinvolgimento svedese o di cittadini del Paese nell’evento, che si è verificato in acque internazionali.

Scritto da Trendiqa