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Mailgate Ferragni-Balocco: nuove accuse di truffa emergono dall'inchiesta
Pubblicato: 08 gennaio 2024 | Ultimo aggiornamento: 08 gennaio 2024
Di Trendiqa
Riassunto dell'Articolo
Il caso "pandoro-gate" potrebbe ora rientrare nel reato di truffa, dopo l'acquisizione di nuove carte da parte della Gdf.
Nuovi sviluppi nel caso "pandoro-gate": le carte acquisite dalla Guardia di Finanza negli uffici dell'Antitrust e della Balocco potrebbero configurare il reato di truffa, che è più grave della frode in commercio. Al momento non sono presenti indagati.
Ancora una volta, Chiara Ferragni è al centro di un'inchiesta che ha generato molte critiche sui social media e l'attenzione delle autorità giudiziarie, questa volta riguardante la pubblicità del pandoro Balocco da parte dell'influencer.
Le mail acquisite dagli inquirenti potrebbero portare a una svolta nel caso Ferragni e configurare un'ipotesi di reato per truffa.
Truffa o frode: la svolta nell'indagine Balocco-Ferragni
La Procura di Milano sta valutando se accusare di truffa Chiara Ferragni, oltre che di frode in commercio, per il caso dei "Pandoro Pink Christmas" di Balocco e la beneficenza all’ospedale Regina Margherita di Torino.
Un'indagine è iniziata dopo una denuncia per truffa aggravata presentata da Codacons e Assourt in 104 Procure italiane, a seguito di multe dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato a Fenice srl e TBS Crew srl, che gestiscono i diritti sulla figura di Chiara Ferragni, e a Balocco. La Guardia di Finanza ha acquisito documenti presso la sede di Balocco a Cuneo e ha chiesto l'elezione di domicilio e la nomina di un difensore in vista di un'eventuale iscrizione nel registro degli indagati dei rappresentanti legali della società.
Chiara Ferragni e Khaby Lame sono gli influencer italiani più ricchi su Instagram.
Chiara Ferragni indagata per truffa: cosa rischia?
Secondo l'Antitrust, Fenice srl e TBS Crew srl hanno imposto a Balocco la strategia generale di comunicazione e operazione che ha fatto credere ai consumatori che acquistando il Pandoro "Pink Christmas" a Natale 2022 avrebbero fatto beneficenza.
La Fenice srl ha scritto un comunicato stampa che legava le vendite del pandoro a una donazione all'ospedale torinese, già chiusa mesi prima a 50.000 euro. Per configurarsi la truffa, gli inquirenti dovranno valutare il presunto profitto illecito e il danno ai consumatori.
Secondo l'articolo 640 del Codice Penale, Chiara Ferragni rischia fino a tre anni di reclusione e un'ammenda fino a 1.032 euro se venisse accusata di truffa, ovvero di aver indotto qualcuno a compiere un'azione che ha causato un danno a loro stessi o un profitto ingiusto per lei o per altri attraverso raggiri o artifizi.
Il pandoro-gate prende una piega inaspettata: quale reato rischia Chiara Ferragni?
Le carte acquisite dalla Guardia di Finanza negli uffici dell'Antitrust e della Balocco potrebbero configurare il reato di truffa, non più di frode in commercio, nell'inchiesta sul "pandoro-gate" che coinvolge Chiara Ferragni.
Scritto da Trendiqa