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Salvini attacca frontalmente Stellantis: la sfida è aperta
Pubblicato: 06 febbraio 2024 | Ultimo aggiornamento: 06 febbraio 2024
Di Trendiqa
Riassunto dell'Articolo
Stellantis dispone cassa integrazione per Mirafiori: 2.260 lavoratori coinvolti causa difficoltà logistiche e di settore.
Anche Matteo Salvini critica Stellantis dopo la recente serie di dichiarazioni tra l'amministratore delegato del gruppo, Carlos Tavares, e il Governo italiano.
Stellantis ha disposto la cassa integrazione per lo stabilimento torinese di Mirafiori a partire da marzo, coinvolgendo 2.260 lavoratori, tra cui addetti alla Fiat 500e e alle Maserati, a causa di problemi produttivi dovuti alla carenza di componenti.
L'azienda ha fermato la produzione perché non riesce a vendere tutti i veicoli che produce e questo è dovuto a problemi di approvvigionamento - in particolare di microchip - e alla crisi del settore.
A causa delle difficoltà economiche e dell'aumento dell'inflazione, i consumatori sono meno disposti ad acquistare. Attualmente ci sono 350 operai in cassa integrazione guadagni a zero ore, mentre gli altri lavoreranno principalmente presso l'Hub di Economia Circolare.
Mirafiori: un futuro incerto tra sfide e cambiamenti
La decisione presa dalla dirigenza non solo riduce gli stipendi, ma frena anche l'espansione dello stabilimento Mirafiori, che sembrava poter prosperare dopo il lancio della city car 500e negli Stati Uniti, avvenuto di recente con grande successo, grazie anche alla testimonial d'eccezione, la popstar e attrice Jennifer Lopez.
La produzione giornaliera di vetture diminuirà a 215 unità, circa la metà rispetto all'anno precedente. L'obiettivo di chiudere l'anno con 100.000 unità prodotte si allontana. Con il ritmo attuale, se ne produrranno 20.000 in meno, attestandosi tra le 50.000 e le 60.000. Questa cifra rappresenta un quarto del target minimo per la sostenibilità dell'impianto. Inoltre, il marchio Maserati è in stasi: la berlina è stata rinviata, la Quattroporte e la Ghibli stanno per essere dismesse e presto lo stesso accadrà alla vecchia Levante.
Gli operai subiranno meno danni a causa del fondo di rotazione, ma i loro rappresentanti sono preoccupati e premono affinché venga rapidamente sviluppato un nuovo modello. C’è grande malcontento, come testimoniato dalle parole del segretario generale della Fiom torinese Edi Lazzi.
Rocco Cutrì, sindacalista dei metalmeccanici torinesi, avverte che il futuro della fabbrica Mirafiori è in bilico a causa delle decisioni del governo sui sussidi per le auto elettriche.
**La sfida di Meloni agli investimenti esteri: Soberania industriale a rischio?**
La presidente del Consiglio Meloni ha detto di essere interessata a qualsiasi investimento che crei posti di lavoro, in particolare nel settore automobilistico e ha incontrato i vertici di alcune aziende giapponesi. Ha letto le dichiarazioni di Tavares sugli incentivi ma non ha trovato l'intervista, ritenendo strano sostenere che gli incentivi debbano essere rivolti solo a un'azienda, dato che il governo ha stanziato 1 miliardo per gli ecoincentivi.
Maserati continuerà a essere prodotta in Italia, ma la Fiat Panda elettrica sarà costruita in Serbia a Kragujevac, causando delusione tra i lavoratori di Pomigliano d'Arco che continueranno a produrre l'attuale generazione di Panda fino al 2026.
La Fiat Topolino è assemblata in Marocco, la 600 ibrida ed elettrica e le 500 non elettriche in Polonia, mentre in Algeria si produrranno quattro modelli, a partire dalla 500 Hybrid. Meloni critica chi produce in paesi con costi di produzione inferiori e poi vende le auto come italiane.
Gli italiani hanno finanziato Fiat: perché ora Stellantis può minacciarci?
Lo scontro tra Stellantis e il Governo si acuisce con ulteriore materiale, alimentando le polemiche. Matteo Salvini, duramente, afferma che Stellantis non può imporre, disporre o minacciare, considerando quanto gli italiani hanno speso per la ex Fiat.
Lo stato ha investito 18 volte nelle aziende private dei signori, ma questi, invece di rispettare l'accordo, hanno trasferito sedi e stabilimenti all'estero. Quindi, lo stato italiano non può accettare più imposizioni da parte di questi signori che hanno poco a che fare con l'Italia.
**Finanziamenti Fiat: storia, cifre, sviluppo e strategie future**
Nel 2012, Federcontribuenti stimò che dal 1975 al 2012 Fiat avesse ricevuto circa 220 miliardi di euro di finanziamenti. Nel 2020, durante il governo Conte, FCA Italy ottenne una linea di credito di 6,3 miliardi di euro da Intesa Sanpaolo, garantita dallo Stato.
Due anni dopo, Stellantis ha annunciato di aver rimborsato anticipatamente la linea di credito, sebbene la produzione italiana non sia tornata ai livelli pre-pandemia. Nel frattempo, la Francia ha ricevuto maggiori investimenti, alimentando voci su una possibile fusione con Renault per formare un conglomerato automobilistico franco-italiano.
Stellantis sta lavorando con il governo italiano e altri stakeholder per raggiungere obiettivi comuni nella transizione verso l'energia elettrica.
Quale impatto avrà la decisione di Stellantis sulla produzione e sulla forza lavoro di Mirafiori
La decisione di Stellantis comporta la cassa integrazione per 2.260 lavoratori dello stabilimento torinese Mirafiori, tra cui addetti alla Fiat 500e e alle Maserati. Lo stop produttivo, causato da difficoltà logistiche e dalla crisi di settore, tarpa le ali allo stabilimento che sembrava potesse prendere il volo dopo l'inizio della commercializzazione della city car 500e negli Stati Uniti.
Scritto da Trendiqa