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Incentivi positivi, ma il mercato rischia il fermo. Il piano di Anfia può rilanciare la domanda, ma c'è bisogno di agire in fretta.

Pubblicato: 02 febbraio 2024 | Ultimo aggiornamento: 02 febbraio 2024

Di Trendiqa

Riassunto dell'Articolo

Nuovi incentivi per l'acquisto di auto elettriche e ibride attese per metà marzo. Anche se il mercato è in crescita, le immatricolazioni di auto Bev e Phev sono in calo.

I nuovi incentivi per auto elettriche e ibride accoglieranno le richieste dell'Unrae, tra cui l'estensione dell'Ecobonus pieno a tutte le imprese, l'aumento del suo importo, il riporto al 2024 dei fondi inutilizzati nel 2022 e quelli del 2023 nel corso dell'anno. Considerando i tempi per esaurire i vari passaggi autorizzativi e aggiornare la piattaforma di Invitalia, i nuovi incentivi saranno operativi non prima della metà di marzo 2024, con il rischio che nel frattempo il mercato rimanga paralizzato. Ciò è confermato dal forte rallentamento della raccolta ordini e delle immatricolazioni di auto Bev e Phev, che a gennaio si fermano a quota 2,1% per le Bev e 2,8% per le Phev, per un totale del 4,9%, la più bassa da gennaio 2021.

Il mercato auto italiano inizia l'anno 2024 con un aumento del 10,6% nonostante il rallentamento del trend positivo di dicembre 2023. Il presidente dell'Anfia, Roberto Vavassori, èfiducioso che il nuovo piano incentivi sosterrà la domanda e contribuirà al raggiungimento di un livello di immatricolazioni fisiologico nel 2024. L'aumento degli importi unitari per l'acquisto di auto elettriche, la progressività del bonus in funzione della classe Euro del veicolo rottamato e l'estensione degli incentivi a tutte le persone giuridiche, ad esclusione dei concessionari, sono misure importanti per la decarbonizzazione graduale e il rinnovo del parco circolante.

Attendiamo che il decreto di incentivazione venga pubblicato, in modo che le relative misure diventino presto effettive. Contemporaneamente, si prosegue alla definizione delle misure per la filiera in ambito di produzione, efficienza produttiva, ricerca e sviluppo, formazione e lavoro, transizione della componentistica, con l'obiettivo di fabbricare in Italia 1 milione di veicoli e relativi componenti.

Quali sono le conseguenze del forte rallentamento della raccolta ordini e delle immatricolazioni di auto Bev e Phev e come si potrebbe risolvere questo problema?

Il forte rallentamento degli ordini e delle immatricolazioni di auto elettriche e ibride plug-in è dovuto alla mancanza di incentivi efficaci. Per risolvere il problema, l'Unione nazionale rappresentanti autoveicoli esteri ha chiesto di estendere l'Ecobonus a tutte le imprese, di aumentare l'entità dello stesso e di riportare al 2024 i fondi inutilizzati nel 2022.

Scritto da Trendiqa