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Giustizia: rivolta delle toghe contro i ministri Nordio e Fitto per il concorso di una sola prova scritta per far entrare i giudici onorari
Pubblicato: 01 febbraio 2024 | Ultimo aggiornamento: 01 febbraio 2024
Di Trendiqa
Riassunto dell'Articolo
Concorso riservato ai giudici onorari: una prova scritta senza colloquio orale, criticato dall'Associazione nazionale magistrati per la sua irrazionalità e la violazione della Costituzione.
Un concorso straordinario per reclutare giudici onorari, in deroga alle regole ordinarie, sta creando scompiglio nel mondo giudiziario italiano. L'Associazione nazionale magistrati (Anm) lo definisce "un irrazionale reclutamento straordinario" che viola la Costituzione. I ministri della Giustizia Carlo Nordio e degli Affari europei Raffaele Fitto giustificano il concorso come necessario per rispettare le scadenze del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), ma l'Anm e altri critici sostengono che sia una mossa politica che mina l'indipendenza della magistratura.
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Perché Nordio e Fitto hanno ignorato le regole per reclutare i giudici onorari?
I ministri della Giustizia Carlo Nordio e degli Affari europei Raffaele Fitto hanno ignorato le regole per reclutare i giudici onorari attraverso un concorso del tutto fuori dalle regole, con una sola prova scritta e senza colloquio orale, adducendo la scusa del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
Scritto da Trendiqa