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L'ambiguità dell'apologia di fascismo e la difficoltà di contestare il saluto romano
Pubblicato: 08 gennaio 2024 | Ultimo aggiornamento: 08 gennaio 2024
Di Trendiqa
Riassunto dell'Articolo
La legge Scelba punisce chi cerca di ricostruire il partito fascista, non chi ne difende le idee.
La legge Scelba, introdotta nel 1952, punisce chi tenta di ricostituire il partito fascista, non chi lo difende o ha opinioni favorevoli.
Rifondare il fascismo è il punto critico della nostra storia.
Ripristinare un'ideologia politica autoritaria e totalitaria del passato.
Un gruppo di almeno cinque persone che promuove finalità antidemocratiche come quelle del partito fascista, incita alla violenza o la usa, propugna la soppressione delle libertà costituzionali, denigra la democrazia, esalta o svolge propaganda razzista, oppure esalta esponenti, principi, fatti o metodi fascisti, è considerato un'associazione o movimento fascista.
La legge Scelba, approvata nel 1952, vieta la ricostruzione del partito fascista e punisce chi esalta il fascismo con pene detentive o con una multa. Negli anni, la Cassazione ha ristretto il campo di applicazione della legge.
Le decisioni della Corte Costituzionale.
Dopo l'approvazione, la legge Scelba venne usata contro esponenti del Msi, accusati di apologia del fascismo. Gli imputati si difendevano sostenendo che l'articolo 4 della legge contrastava con l'articolo 21 della Costituzione. La Corte Costituzionale stabilì che la legge non violava la Costituzione, ma precisò che per esserci apologia di fascismo non bastava una difesa elogiativa del vecchio regime, ma occorreva un'esaltazione tale da potere condurre alla riorganizzazione del partito fascista.
La Corte Costituzionale ha ritenuto incostituzionale l'articolo 5 della legge Scelba che puniva chi in pubbliche riunioni si dichiarava fascista o nazista, tranne se queste manifestazioni intendevano ricostruire il partito fascista.
La legge Scelba consente di fare qualsiasi cosa non espressamente vietata e che non sia riconducibile agli obiettivi antidemocratici del partito fascista.
Il disegno di legge Mancino è una legge italiana volta a contrastare la discriminazione e la violenza basate su motivi di razza, origine etnica, religione, sesso, orientamento sessuale e disabilità.
Nel 1993, il governo di Giuliano Amato ha emanato una legge che limitava la propaganda e l'esposizione di simboli fascisti. Questa legge, chiamata "decreto Mancino", è la principale legge italiana contro l'incitamento all'odio e alla discriminazione. In Parlamento, il Movimento Sociale Italiano (MSI) si è astenuto dal votare la legge, poiché si stava riorganizzando in Alleanza Nazionale (AN).
La legge punisce i reati motivati da odio razziale o discriminazione, vieta la diffusione di ideologie fondate sulla superiorità razziale o etnica e vieta l'incitamento o la commissione di atti discriminatori per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi. Proibisce inoltre la creazione o lo scioglimento di organizzazioni basate su tali valori.
La legge vieta di mostrare simboli di organizzazioni violente o discriminatorie durante eventi sportivi e rende più esplicito il divieto di propaganda fascista. Tuttavia, la sua applicazione è incerta e dipendente dal giudizio dei giudici.
La questione della punibilità del saluto romano viene periodicamente dibattuta nelle aule dei tribunali, con sentenze che assolvono o condannano persone che compiono questo gesto in luoghi pubblici. Le interpretazioni più diffuse della normativa vigente stabiliscono che non costituisce reato fare il saluto fascista, a meno che non vi sia il pericolo di riorganizzazione di un nuovo partito fascista o del perseguimento di finalità antidemocratiche e discriminatorie. Il problema è che è difficile stabilire quando si verifichino questi presupposti.
Qual è il significato di ricostituire il partito fascista, ai sensi della legge Scelba?
Ricostituire il partito fascista significa perseguire finalità antidemocratiche, esaltare o usare la violenza, propugnare la soppressione delle libertà garantite dalla Costituzione, svolgere propaganda razzista o esaltare esponenti, principi, fatti e metodi del partito fascista.
Scritto da Trendiqa