🔔 Unisciti al nostro canale Telegram e rimani aggiornato con Trendiqa Politica.
Unisciti OraHome / Politica / Meloni rassicura Orbán sull...
Meloni rassicura Orbán sulla garanzia dei suoi diritti e di un giusto processo nel caso Salis.
Pubblicato: 01 febbraio 2024 | Ultimo aggiornamento: 01 febbraio 2024
Di Trendiqa
Riassunto dell'Articolo
La premier italiana Giorgia Meloni chiede il rispetto dei diritti di Ilaria Salis, una cittadina italiana arrestata in Ungheria, e afferma che l'Italia non tollera il trattamento riservatole.
Il governo italiano sta chiedendo all'Ungheria di garantire un trattamento rispettoso e giusto per l'italiana Ilaria Salis, arrestata nel paese con l'accusa di appartenere a una banda criminale. La premier Giorgia Meloni ha incontrato il premier ungherese Viktor Orban per discutere della situazione di Salis e ha chiesto che le venga riservato un giusto processo. Meloni ha sottolineato che i governi non dovrebbero interferire nei procedimenti giudiziari e che spera che Salis possa dimostrare la sua innocenza. La premier ha anche affermato che il governo italiano fornirà tutta l'assistenza necessaria a Salis.
Tajani: "Non possiamo estradarci la Salis, rischia di essere incatenata in aula"
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani terrà un'informativa urgente al Parlamento, l'8 febbraio, sulla vicenda della cittadina italiana Ilaria Salis, detenuta in Ungheria.
Il Ministro degli Esteri Antonio Tajani afferma che l'estradizione della signora Salis non è possibile perché non ha commesso reati in Italia. Gli accordi prevedono che qualora ottenga i domiciliari in Ungheria possa venire in Italia con la stessa misura cautelare. La richiesta non è stata ancora inoltrata dai suoi avvocati. L'Italia non può interferire sul processo, ma può intervenire per rispettare la dignità della detenuta, soprattutto se in attesa di giudizio. Non vorrebbe vederla accompagnata in tribunale in catene, poiché ciò è una norma ungherese in contrasto con quelle comunitarie.
Il ministro degli Esteri commenta le dichiarazioni di Salvini sul caso Salis, ribadendo l'impegno del governo a tutelare i diritti dei cittadini italiani e il rispetto del diritto comunitario.
Salvini commenta la vicenda di Ilaria Salis, bloccata con un manganello e in presenza di un estremista, affermando che la ragazza dovrebbe essere assolta e ricevere tutela dal governo ma, in caso di condanna per violenze, non dovrebbe avere la possibilità di insegnare.
L'umiliazione pubblica: i ceppi come strumento di disumanizzazione dell'accusato
Le manette, i ceppi ai piedi e le catene sono strumenti di disumanizzazione e umiliazione dei prigionieri e vengono utilizzati per mostrare l’accusato come colpevole. L'uso di questi strumenti viola i diritti e le garanzie dei detenuti e viola la presunzione di innocenza. Il trattamento inflitto a Ilaria Salis in Ungheria è in contrasto con i valori convenzionali posti a tutela delle persone private della libertà personale.
**La famiglia Salis si scaglia contro Salvini, Brindisi e Sallusti per diffamazione**
La famiglia di Ilaria, la 39enne milanese in carcere a Budapest da quasi un anno, querelerà Matteo Salvini per diffamazione a causa delle sue dichiarazioni dannose alla reputazione di Ilaria riguardo al presunto assalto al chiosco della Lega di Monza. Inoltre, la famiglia querelerà anche Giuseppe Brindisi e Alessandro Sallusti per diffamazione a seguito dell'attacco e dell'imboscata della trasmissione Diario del giorno.
Ilaria Salis non è una maestra delle elementari, ma ha fatto qualche supplenza come insegnante di Lettere alle scuole medie. Non ha un contratto annuale, ma ha fatto supplenze occasionali fino all'anno scorso. Il ministro Salvini ha dichiarato che sarebbe assurdo se facesse la maestra in Italia e che se fosse dichiarata colpevole, sarebbe incompatibile con l'insegnamento in una scuola elementare. 'Tuttoscuola' chiarisce che Salis si è laureata in Lettere e ha solo svolto saltuariamente qualche supplenza alle medie.
In che modo l'Ungheria gestisce i processi giudiziari e come influisce ciò sul caso di Ilaria Salis
In Ungheria, il potere giudiziario è autonomo e i governi non interferiscono nei processi. Il caso di Ilaria Salis dovrebbe essere trattato con dignità, rispetto e un giusto processo.
Scritto da Trendiqa