🔔 Unisciti al nostro canale Telegram e rimani aggiornato con Trendiqa Politica.

Unisciti Ora

Home / Politica / Mostra sull'arte di Matilde...

Mostra sull'arte di Matilde di Canossa ai Musei Vaticani: ferite cattoliche per caso Bigon

Pubblicato: 01 febbraio 2024 | Ultimo aggiornamento: 01 febbraio 2024

Di Trendiqa

Riassunto dell'Articolo

Stefano Bonaccini ha presentato una mostra ai Musei Vaticani sul ricamo ispirato all'Arte Canusina, ricordando la Contessa Matilde di Canossa e i fatti storici ad essa collegati.

"L'arte dell'Ars Canusina intrecciata tra le mura vaticane, un percorso tra fede e storia"

Il presidente del Pd Stefano Bonaccini ha recentemente visitato il Vaticano, dove ha presentato una mostra ai Musei Vaticani sul ricamo ispirato all'Arte Canusina. Nel suo discorso, ha citato la Contessa Matilde di Canossa, sepolta a San Pietro, e ha ricordato le famose vicende storiche a lei collegate. Ha menzionato il detto "andare a Canossa", che significa ancora qualcosa oggi, riferendosi all'evento medievale in cui l'imperatore Enrico IV fu costretto a rimanere al gelo fuori dal castello di Canossa, in provincia di Reggio Emilia, per cinque giorni prima di essere ricevuto da Papa Gregorio VII, il quale lo aveva scomunicato.

**Perdono e politica: Bonaccini a confronto con Canossa?**

Una conferenza sull'arte gotica è avvenuta in un momento critico per i cattolici dati i recenti problemi con il partito guidato da Elly Schlein, compreso il licenziamento della politica veneta Anna Maria Bigon per aver votato contro la linea del partito su fine vita.

Un gruppo di ricamatrici poco conosciuto, le Ricamadoras del Papa, preserva l'antica arte dell'Ars Canusina per l'altare di San Pietro.

Dopo la conferenza ai Musei Vaticani, a Bonaccini, presidente del Pd, è stata posta una domanda inevitabile sulle circostanze e la citazione del perdono di Canossa. Visibilmente a disagio, ha reagito con irritazione, lasciando velocemente la sala. I presenti hanno mostrato stupore, poiché poco prima si parlava della storica vicenda di Canossa come spunto di riflessione per i politici, in riferimento alla fede di Matilde di Canossa e alla sua capacità di gestire il potere. Non c'era alcun riferimento diretto al caso Bigon, ma era evidente la tempesta che stava attraversando la componente cattolica.

Casini e Renzi credono che la cultura della Democrazia Cristiana possa ancora essere rilevante e avere successo in politica.

Pierluigi Castagnetti e Stefano Lepri, esponenti cattolici del PD, hanno affermato che il PD è un partito plurale che rispetta la libertà di coscienza e che loro intendono restarci a testa alta.

Ai Musei Vaticani è in mostra, fino a fine febbraio, un manufatto ricamato, realizzato dalle Ricamatrici del Papa, destinato all'altare di San Pietro e realizzato secondo l'antica tradizione ispirata ai fregi matildici. In esposizione anche un raro codice miniato che racconta della vita della contessa Matilde di Canossa, che governò "con arte virile" su mezza Italia a cavallo dell'anno Mille, unendo fede e arte del governo.

L'approvazione pubblica del Papa non è riuscita a risolvere i problemi legati alla candidatura di Angelo Chiorazzo alle elezioni regionali, e il quotidiano cattolico Avvenire ha sollevato dubbi sulla situazione.

Qual è la storia dietro al detto "andare a Canossa"?

La frase "andare a Canossa" deriva dall'episodio avvenuto a Canossa nel 1077, dove l'imperatore Enrico IV, scomunicato da Papa Gregorio VII, fu costretto a restare diversi giorni al freddo fuori dal castello prima di ottenere il perdono papale.

Scritto da Trendiqa