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Stellantis: "Aiutate con i tagli o sarà via libera ai tagli di posti di lavoro". Urso risponde: "Fateci diventare soci".

Pubblicato: 01 febbraio 2024 | Ultimo aggiornamento: 01 febbraio 2024

Di Trendiqa

Riassunto dell'Articolo

Incentivi alle auto ecologiche insufficienti per Stellantis: Tavares minaccia di chiudere stabilimenti in Italia. Il ministro Urso apre alla possibilità di un ingresso dello Stato nel capitale della società.

Stellantis scarica l'Italia: Governo pronto a entrare nel capitale

Il governo italiano, insoddisfatto delle critiche del CEO di Stellantis, Carlos Tavares, potrebbe entrare nel capitale della società se richiesto. Tavares aveva definito il mercato italiano troppo piccolo a causa della mancanza di incentivi governativi per i veicoli elettrici, mettendo a rischio gli stabilimenti di Mirafiori e Pomigliano.

Investimenti Stellantis: Dove vuole arrivare lo Stato Italiano?

Il governo è stato criticato per gli aiuti insufficienti all'industria automobilistica. L'ipotesi di Urso di un possibile ingresso di Cassa Depositi e Prestiti nel capitale della compagnia sembra essere una risposta provocatoria alle critiche di Tavares.

La manovra proposta dal Ministro potrebbe avere come scopo quello di costringere l'amministratore delegato Stellantis a rendere note le discrepanze evidenziate sulla questione.

Tavares ha chiesto al governo italiano due cose per potenziare la produzione di vetture in Italia e arrivare a un milione di auto prodotte nel Paese.

In seguito al voto del Parlamento europeo a novembre che ha ritardato di due anni la direttiva sui limiti di emissioni per veicoli diesel e benzina e alla proposta dell'incentivo di 950 milioni di euro discussa ieri da Urso, l'unica differenza con la Francia è la presenza dello Stato nel capitale del gruppo automobilistico. Ciò implica la richiesta implicita di un intervento dello Stato italiano nel settore automobilistico.

Nonostante le sfide, Stellantis trova difficoltà ad affrontare la concorrenza di gruppi come Exor e lo Stato francese, che rafforzano il loro controllo sfruttando il sistema di voto plurimo consentito dalla legge olandese. Il piano incentivi annunciato dal governo favorisce le fasce economicamente più basse, con aiuti fino a 14.000 euro per l'acquisto di un'auto elettrica per i redditi sotto i 30.000 euro.

Il ministro Urso, vista l'impossibilità di una legge che avvantaggi solo le auto italiane, ha proposto un finanziamento per incentivare l'acquisto di veicoli a basso costo, principalmente la 500 elettrica prodotta da Stellantis a Mirafiori. Le domande potranno essere presentate a metà marzo, con la possibilità di abbinare il contributo al bonus colonnine fino a 8mila euro per condominio. Sono previsti anche sconti per le auto usate, le moto e i veicoli commerciali leggeri, con cifre che variano a seconda del modello e della tipologia di acquisto. In totale, si prevede l'acquisto di 80-100mila veicoli, principalmente auto nuove.

Il ministero delle Imprese vuole incrementare la produzione italiana verso il milione di veicoli e, in caso di mancato accordo con Stellantis, varierà l'assegnazione dei fondi statali, spostandoli dalla domanda verso agevolazioni dirette ai produttori.

Stellantis, il gruppo automobilistico nato dalla fusione di Fiat Chrysler e Groupe PSA, è in difficoltà in Italia, con una produzione stimata inferiore alle 750.000 unità nel 2023. La segretaria del Partito Democratico (PD), Elly Schlein, ha chiesto al governo di considerare la possibilità di una maggiore partecipazione italiana nella società, criticando l'assenza di una strategia chiara da parte del governo. Anche il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, ha sottolineato l'importanza dell'industria automobilistica per l'Italia. Il leader di Azione, Carlo Calenda, ha invece duramente criticato Stellantis, sostenendo che le promesse fatte dal presidente John Elkann non sono state mantenute.

Con la crisi tra Stellantis e il governo italiano, quanto potrebbe essere realistica la proposta del ministro Urso di entrare nel capitale della società

L'idea lanciata dal ministro Urso di entrare nel capitale di Stellantis potrebbe non essere fattibile, data l'agenda di governo e la posizione dello Stato francese, già azionista della società. Tuttavia, la proposta potrebbe essere un modo per rispondere alle critiche del CEO di Stellantis, Carlos Tavares, sul mercato italiano e sugli aiuti pubblici insufficienti.

Scritto da Trendiqa