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Ungheria allo scoperto: 50 miliardi in ballo per l'Ucraina

Pubblicato: 01 febbraio 2024 | Ultimo aggiornamento: 01 febbraio 2024

Di Trendiqa

Il Consiglio europeo è chiamato a votare il pacchetto da 50 miliardi di euro per l'Ucraina. L'Ungheria, messa alle strette, dovrà decidere se accettare o meno il pacchetto.

Consiglio europeo vota pacchetto di aiuti economici per l'Ucraina. Orbán inizialmente contrario, ma ora pronto a cedere.

Anche dall'Italia sono giunte varie pressioni.

Assistenza UE all'Ucraina: il veto ungherese vacilla

L'Ucraina riceverà gli equipaggiamenti e le munizioni militari necessari attraverso i singoli Stati membri dell'Unione Europea tramite il Fondo europeo per la pace. Tuttavia, la mancanza di unità e di una visione comune tra i Paesi dell'UE in questa questione è motivo di preoccupazione.

I leader dell'Unione Europea sono tornati a Bruxelles per proseguire le discussioni sull'approvazione del pacchetto di assistenza finanziaria all'Ucraina, dopo il rifiuto del presidente ungherese Viktor Orbán.

Negli ultimi giorni si sono intensificati i tentativi di persuadere Orbán a fare concessioni e finalmente sembra che sia stato raggiunto un accordo.

Ungheria al rischio di un ritiro definitivo dei finanziamenti dell'UE

L'UE potrebbe interrompere i finanziamenti a Budapest se Orbán non toglie il veto all’uso del bilancio europeo per supportare l’Ucraina, causandone così la fuga di fiorini dal paese e l’aumento del costo del debito.

Se non si trova un accordo nel vertice del 1° febbraio, alcuni capi di Stato e di governo sono pronti a dichiarare pubblicamente che l'UE sospenderà i fondi a Budapest a causa del comportamento non costruttivo del Primo Ministro ungherese.

La mancanza di fondi UE potrebbe compromettere gli investimenti in Ungheria, aumentare il costo del debito pubblico e indebolire la valuta.

Il ministro ungherese dell'UE, János Bóka, ha affermato che l'Ungheria non era consapevole della minaccia finanziaria, ma che il suo paese non cederà alle pressioni.

I negoziatori Meloni-Macron: mediatori decisivi per l'Ucraina

Emmanuel Macron e Giorgia Meloni hanno avuto un ruolo cruciale nei negoziati per raggiungere un accordo con il capo del governo di Budapest, conclusisi mercoledì 31 gennaio in un hotel di Bruxelles, secondo quanto riportato da La Stampa.

Stamattina l'incontro ha continuato i suoi lavori e si è unito il cancelliere tedesco Olaf Scholz, prima dell'inizio del vertice.

Budapest ha proposto di utilizzare il bilancio dell'UE per finanziare il pacchetto Ucraina emettendo debito comune, ma solo se nei termini venissero inserite delle condizioni che permettano a Budapest di cambiare idea in futuro.

Quali sono le implicazioni per l'unità e la visione comune dell'Unione Europea, date le recenti divergenze riguardo al pacchetto di assistenza per l'Ucraina

L'unità e la visione comune dell'Unione Europea sono state messe a dura prova dalle recenti divergenze sul pacchetto di assistenza da destinare all'Ucraina. Dopo il veto dell'Ungheria, i Paesi dell'UE sono stati costretti a cercare un accordo per garantire il finanziamento dell'Ucraina.

Scritto da Trendiqa